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mercoledì 18 gennaio 2012

INCONTRI ECO…LOGICI 2012





INCONTRI ECO…LOGICI 2012

"Parliamone insieme..."



Mercoledì 15 febbraio 2012 ore 20.30
presso Hotel "Il Chiostro" - via F.lli Cervi, 14 - VERBANIA Intra

ALIMENTAZIONE NATURALE

Dr. Valdo Vaccaro

Laureatosi in economia nel 1972 all’Università di Trieste, si è dedicato per tre anni all’insegnamento e al giornalismo. Dal 1975, dopo aver girato tutti i continenti per una grossa fabbrica udinese, ha iniziato a collaborare con diverse aziende nazionali per l’affermazione del made in Italy nell’area asiatica. Ma, parallelamente a questo filone professionale, ha continuato a credere e praticare la sua fede etica e salutistica, ad affinare il suo rispetto irremovibile per gli animali più brutalizzati e meno protetti, per i bovini e i suini delle stalle e dei porcili, per le lepri, le anatre e i fagiani dilaniati dalle doppiette, per i tonni, i cetacei e gli abitanti dei mari tiranneggiati dai pescherecci e dalle baleniere. Dopo una proficua militanza nella sheltoniana ANHS (American Natural Hygiene Society), si è laureato nel 2002 in filosofia e naturopatia. Diversi suoi articoli e tesine circolano su Internet, e vengono ripresi e stampati integralmente o a spezzoni da alcune riviste del settore. L’autore traduce i suoi testi direttamente in inglese e i suoi articoli più importanti vengono letti in contemporanea a Singapore, Manila, Seoul, Taiwan, Hong Kong e Londra. La sua collaborazione con diverse sedi della americana PETA (People for Ethical Treatment of Animals), permette una ulteriore diffusione internazionale dei suoi scritti. I suoi libri si stanno laboriosamente traducendo in cinese, in vista di un approccio verso Pechino e Shanghai. Il dr. Vaccaro fa parte attualmente della direzione tecnica dell’AVA (Associazione Vegetariana Animalista) di Roma, per la quale elabora diversi lavori di argomento etico-salutistico. Ha nel suo carnet una manciata di libri completati e di altri in preparazione. È autore di Alimentazione Naturale, Anima Edizioni.

La serata sarà preceduta da una cena Vegana che si terrà alle ore 19 presso l'Hotel il CHIOSTRO, sede dell'Incontro.
Per prenotazioni telefonare o comunicarlo all'indirizzo e.-mail caruso.paolo@tin.it

venerdì 13 gennaio 2012

Cambia ancora la strategia dei Verdi?






Cambia ancora la
strategia dei Verdi?



Luca Bonaccorsi


CONGRESSO DI CHIANCIANO. Nell’intervento all’assemblea di Roma e a quella di Napoli l’attuale presidente dei Verdi ha di fatto annunciato una svolta politica, radicale quanto inaspettata.

Si è chiusa la fase dei congressi provinciali dei Verdi per l’elezione dei delegati all’assemblea di Chianciano del 14 e 15 gennaio. Sono due le mozioni politiche presentate per il congresso. Io sostengo la numero 2, (trovo assai più onesto dichiararlo piuttosto che simulare ipocrite terzietà), e continuo ad auspicarmi che il dibattito congressuale possa svolgersi in condizioni di confronto politico aperto e corretto.
Un confronto senza attacchi personali, come purtroppo è avvenuto finora. Soprattutto perché questa assemblea parlerà solo di politica, non dovendo eleggere nessuno. Il giornale, lo ripeto per l’ultima volta, ospiterà tutti i contributi inviati (non offensivi), senza censura alcuna.

Un risultato comunque c’è già stato, piuttosto vistoso. Nell’intervento all’assemblea di Roma e a quella di Napoli l’attuale presidente dei Verdi ha di fatto annunciato una svolta politica, radicale quanto inaspettata. Per farla breve, Bonelli ha criticato duramente il Pd nel suo intervento, e ha parlato di Idv e Sel come gli interlocutori privilegiati per una futura alleanza politica. Alcuni di noi si sono pizzicati per essere sicuri di aver sentito bene: alleati di Sel? Dell’“amico” Nichi Vendola? E da quando?

Chi segue le vicende dei Verdi sa che il tratto distintivo di questa presidenza è stato la “presa di distanza” dalla sinistra. Sostenuta in ogni modo possibile: teorico, culturale, politico ma io aggiungerei persino “umano”. Terra ha avuto il piacere di ospitare un dibattito su ecologismo politico e Sinistra (poi sospeso per le reazioni sgradevoli che suscitava) partendo da un elaborato di Marco Boato. Le tesi di Boato, riprese e rafforzate da compagni storici di partito come Sauro Turroni e Paolo Galletti, ma anche di Mimmo Lo Melo, erano molto severe nei confronti della sinistra italiana e del rapporto che i Verdi hanno avuto con quest’ultima negli ultimi anni. Sperando che mi si passi la semplificazione, la tesi più o meno attribuiva gran parte dei guai dei Verdi allo “schiacciamento” sulle posizioni della sinistra “radicale”. Ritenuta antiquata e “novecentesca”. I Verdi, fu scritto, erano oltre gli ideologismi novecenteschi perché, con una semplificazione demagogica che ho sempre trovato poco digeribile, “l’aria pulita non era né di destra né di sinistra”. Assai più specifico, Boato nella sua analisi citava anche la Fiom tra gli “orpelli” novecenteschi di Sel.

Dopo la fase “calda” post-Fiuggi è rimasta una fortissima avversione nei confronti di Sel e di chiunque intrattenesse rapporti con ex Verdi o ex rifondaroli. Per questo parlo di allontamaneto anche “umano”. Perché è stato proprio il livello “personale” dei rapporti ad essere investito dal dissenso politico (con una acredine finora sconosciuta alla comunità dei Verdi). Per non parlare delle campagne contro il governatore Vendola: l’avvelenatore dei pugliesi, lo sponsor sbadato dell’Ilva, il terminator del paesaggio del tacco d’Italia.

Il clima di terrore che vedeva un “cospiratore” in chiunque avesse rapporti con amici di Sel ci ha anche imposto delle autocensure non compatibili, per esempio, con la fattura di un buon quotidiano. Intanto nel mondo reale, alle elezioni regionali per esempio, i Verdi si alleavano con la sinistra quasi ovunque: Toscana, Emilia Romagna ecc.
Anche per questo abbiamo voluto esplicitare nella mozione 2 che non si poteva NON AVERE un rapporto privilegiato con l’altro partito che si ispira all’ecologismo in Italia. E l’abbiamo fatto in punta di piedi, certi della conseguente accusa di “intelligenza col nemico”.

Ad un tratto poi, in una mattina di dicembre, abbiamo scoperto che i Verdi sono molto critici del Pd, che non lo considerano un alleato affidabile. Mentre Sel... un cambiamento di strategia che non può che incontrare la nostra approvazione.
Eppure il disorientamento rimane, e con questo la necessità di un chiarimento politico, visto che dal punto di vista delle “alleanze”, degli interlocutori privilegiati, in soli due anni i Verdi sono stati prima “orientati” verso i Radicali e i Socialisti (2010). Poi fortemente orientati all’accordo col Pd (fino alla manifestazione di San Giovanni). Poi orientati a “correre da soli” (il Federale di ottobre 2011). E ora (assemblea provinciale di dicembre 2011) pronti a costruire alleanze con Idv e Sel. Certo il contesto politico italiano si muove velocemente ma il tema si pone: è cambiato qualcosa nella lettura politica e culturale dell’Italia e dell’ecologismo politico (qui penso soprattutto al pensiero di Boato, Turroni e Galletti) o l’ultima annunciata da Bonelli è una virata “occasionale” e contingente?

Discuteremo certo anche del “bilancio” politico di questi due anni, che forse è assai meno “trionfale” di quanto venga rivendicato ad ogni occasione. Questo e molti altri temi saranno discussi a Chianciano. Mandateci le vostre analisi, per la pubblicazione.




Da Terra - Quotidiano di informazione pulita

(Inviato da Andrea Canfora il Sab, 24/12/2011 -)