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mercoledì 31 marzo 2010

I Verdi - ELEZIONI



I Verdi

31/03

ELEZIONI. Nelle regioni in cui si sono presentati con il ‘Sole che ride’, i Verdi hanno ottenuto complessivamente 148566 voti.

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I risultati nella Circoscrizione V. C. O.

martedì 30 marzo 2010

Politica addio



Politica addio

On line il: 30 marzo 2010


Oltre tre milioni di italiani disertano le urne rispetto al 2005. La destra sfonda al Nord, in Piemonte, e al Sud, conquistando Calabria e Campania. Resiste Vendola.

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Nel V. C. O. alla lista Verdi - Civica 405 voti (di cui 119 a Verbania).

Risultati Circoscrizione V. C. O.

mercoledì 24 marzo 2010

E' ORA DI FERMARLI!



E' ORA DI FERMARLI!

Cerca il Sole nella tua regione!

In Italia c'è bisogno di una grande forza ecologista che sappia parlare a tutti superando le barriere ideologiche che hanno diviso il paese.
I nuovi Verdi hanno avviato un profondo cambiamento per essere più vicini alle posizioni dei Verdi europei che hanno ottenuto successi significativi. Alcuni mesi fa, in una manifestazione contro l'inquinamento a Taranto, alcuni studenti portavano un bellissimo striscione su cui c'era scritto: ‘Né di destra né di sinistra ma solo aria fresca'. Ecco i nuovi Verdi vogliono parlare a tutti i cittadini perché l'ecologia, la qualità della vita, la salute, riguardano tutta la popolazione.

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martedì 23 marzo 2010

Si avvicina l'appuntamento al buio



Si avvicina l'appuntamento al buio

Il 27 marzo alle 20.30 hai un appuntamento importante: l'Ora della Terra. In tutto il pianeta si spegneranno le luci per un’ora. Oltre 2400 città aderiranno in tutto il mondo e in Italia ci sono diversi appuntamenti: nelle Oasi WWF potrai trascorre un'ora al buio e scoprire i suoni della natura di notte, a Roma si spegnerà la fontana di Trevi, a Pisa la Torre e a Verona l'Arena. Organizza il "tuo" appuntamento al buio: una cena al lume di candela, coinvolgi il condominio in cui vivi e spegnete tutti insieme le luci per un'ora, fai una festa illuminata solo da fiaccole...
Poi scatta una foto e inviala >>
Se vivi su questo pianeta, non puoi mancare

Se parteciperai ti invieremo lo sfondo Earth Hour per il tuo pc. Clicca qui >>


Passaparola !



Città partecipanti - edizione 2010

lunedì 22 marzo 2010

manifestazione ' no nuke ' Trino Vercellese - Domen. 21-3-2010



Vedi on - line alcune foto della manifestazione

Esteri - Turno in salsa rosa



Esteri

Turno in salsa rosa

22/03 - Susan Dabbous

OLTRALPE. Avrà un sapore particolamente dolce la vittoria delle tre paladine della sinistra francese. Martine Aubry (Partito socialista), Cecil Duflot (Europe écologie) e Marie-George Buffet (Partito comunista) non sono particolarmente belle, e forse anche per questo il loro percorso politico è stato finora tortuoso e pieno di sconfitte. Inutile dire però che la loro capacità tattica le ha porate a condurre la coalizione vincente per battere l’Ump di Nicolas Sarkozy.

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venerdì 19 marzo 2010

PAR CONDICIO: 'NO BAVAGLIO DAY' DEI VERDI DAVANTI SEDE AGCOM



PAR CONDICIO: 'NO BAVAGLIO DAY' DEI VERDI DAVANTI SEDE AGCOM

Verdi si mobilitano per la libertà di informazione e per la difesa del pluralismo nei palinsesti. Un bavaglio gigante lungo dieci metri, sorretto da tante persone a loro volta imbavagliate.

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mercoledì 17 marzo 2010

servizio t.v. della presentazione candidati e programma dei Verdi per le elezioni regionali




Presentati candidati e programma dei Verdi per le elezioni regionali. Nel simbolo dei Verdi con il sole che ride sono inserite per l’occasione la scritta Europa Ecologia, che vuole richiamare soprattutto le positive esperienze dei Verdi francesi, e la patola “civica” come indicazione di superamento della sola politica dei partiti e segno di coinvolgimento di gruppi locali, associazioni, liste civiche e altre occasioni di partecipazione dei cittadini ad una vita sociale e politica strettamente legata ai bisogni della gente, frutto di un accordo con le liste civiche a livello regionale.

Anche on - line il servizio t.v. di V.C.O. - Azzurra Tv

lunedì 15 marzo 2010

ELEZIONI REGIONALI, I CANDIDATI DEI VERDI Verbano - Cusio - Ossola




ELEZIONI REGIONALI, I CANDIDATI DEI VERDI
Verbano - Cusio - Ossola


Difesa dell'ambiente, ma anche ritorno ad una politica onesta e trasparente ed attenzione al territorio. Questi i contenuti del programma dei Verdi, candidati alle prossime elezioni regionali.

Vedi il servizio su VCO Sat


Ricorda anche che i Verdi del V.C.O. sono pure su Facebook

Si riempiono le piazze d'Italia contro il governo Berlusconi. Per la democrazia, la legalità e il lavoro



UNITI SI PUO'

14 marzo 2010


Manifestazione
Si riempiono le piazze d'Italia contro il governo Berlusconi. Per la democrazia, la legalità e il lavoro centinaia di migliaia di elettori del centrosinistra rivedono sul palco i leader dei partiti che vinsero nel 2006 con Prodi

Il centrosinistra è tornato ieri finalmente unito in piazza per manifestare in difesa delle regole, in protesta contro il decreto salva- liste del governo ma anche per avanzare proposte su lavoro e ambiente in vista delle elezioni regionali del 28-29 marzo.
Sotto lo slogan "Democrazia, legalità, lavoro. Sì alle regole e ai diritti. No ai trucchi. Per vincere", dalle 14 in poi in piazza del Popolo si sono via via raccolte 200mila persone.
C'erano, per la prima volta dal 2008, anno del ritorno di Berlusconi al governo, tutti i leader delle formazioni politiche di opposizione ( fatta eccezione per l'Udc) insieme al cosiddetto "popolo viola". La prima a prendere la parola è stata Emma Bonino, capolista del centrosinistra nel Lazio.
Un ritorno dell'Unione, la vecchia alleanza elettorale che con la sua litigiosità fece cadere anzitempo l'ultimo governo Prodi? Forse, intanto è importante non ripetere gli errori di allora - è sembrato ammonire la folla che riempiva piazza del Popolo - nel momento in cui l'opposizione ritrova l'unità. Tante manifestazioni si svolte anche in altre piazze italiane.

Bersani (Pd): «Il governo mostra a tutti di poter fare quello che vuole. I canali di informazione sono invasi e condizionati fino all'imposizione del silenzio, e l'agenda di governo è sostanzialmente in mano a uno solo, che la occupa con leggi per sé e per i suoi. Berlusconi? Un capo del governo che fa tutto tranne che il suo mestiere. Ora è anche caporedattore del Tg1, come abbiamo visto in questi ultimi giorni».

Vendola (Sel): «Il racconto berlusconiano non funziona più. Dobbiamo rendere credibile la prospettiva dell'alternativa. Oggi in questa piazza il centrosinistra ritrova il proprio popolo, che per lungo tempo aveva smarrito. La politica deve dare speranza a chi non ne ha più: abbiamo il compito di risollevare in piedi l 'Italia stanca e sofferente. Abbiamo il dovere di risollevarla in piedi».

Bonelli (Verdi): «Berlusconi ha definito questa piazza una ammucchiata, ma non è il lettone di Putin: è una piazza che dà una grande prova di democrazia. Oggi abbiamo una grande occasione non per mettere in piedi un'alleanza elettorale ma per costruire un progetto di governi che affondi le sue radici nella legalità e nel rispetto delle regole».

Di Pietro (Idv): «Siamo in piazza per ricordare ai cittadini che la resistenza si costruisce insieme, anche tra coloro che la pensano diversamente. Più partiti si sono rimessi insieme, e questo significa che nei momenti di grande difficoltà ci si mette insieme, come fecero i nostri padri: democristiani, comunisti, repubblicani e socialisti. Allo stesso modo lo facciamo oggi, perché prima liberiamo il Paese dal fascista e piduista Berlusconi e prima potremo tornare a governare nell'interesse di tutti».

Bonino: «Questo non può essere il momento dello sconforto, ma quello della riscossa democratica e civile. Cittadine e cittadini, mi piace oggi chiamarvi così perché in questo vocabolo è racchiusa e sintetizzata la speranza e l'impegno che ci deve muovere nei prossimi giorni nonostante tutto ciò che abbiamo visto. Serve un nuovo inizio a partire dalla concezione della politica. Spero di rappresentare anche chi in passato ha votato altro ma ora sente come noi il bisogno di legalità, pulizia, rispetto delle regole, decenza e decoro istituzionale».

Nencini (Psi): «Il presidente della Repubblica non può essere un partigiano». Il segretario dei socialisti Riccardo Nencini, primo a parlare sul palco, ha scelto di dedicare un lungo passaggio del proprio intervento a siglare la pace con il Quirinale dopo alcune contestazioni arrivate in particolar modo dai dipietristi per la firma al decreto sulle regionali. Poi ha ripreso: «Un bel colpo d'occhio questa piazza, certo meglio di quella del predellino a Milano. Non è vero che la giustizia non funziona. Fate un bellissimo applauso al ministro Alfano che con grande rapidità ha già mandato gli ispettori a Trani».

Ferrero (Fed. sinistra): «Il problema è di fare uscire dalla manifestazione di oggi un movimento di massa contro Berlusconi. Dobbiamo spiegare le porcherie che il governo sta facendo su tutti i piani e rafforzare questo movimento di massa che vuole cacciare Berlusconi. Il problema va oltre le regionali e questa indignazione, questo orgoglio vanno resi quotidiani in tutte le città del Paese. Dovrebbe poi partire una campagna referendaria contro le leggi vergogna, da quelle sull'acqua al nucleare e all'attacco al lavoro».

Da Terra

Uniti si può



Uniti si può

On line il: 14 marzo 2010

In 200mila a Piazza del Popolo, tante piazze italiane gremite in nome dei diritti e della legalità. Tutto il centrosinistra - dal Pd ai Verdi - ritrova il gusto della coesione.

giovedì 11 marzo 2010

LA MANIFESTAZIONE CONTRO IL NUCLEARE CONFLUIRA' IN QUELLA INDETTA DA TUTTE LE FORZE DI CENTROSINISTRA



VISTI GLI ULTIMI RECENTI ACCADIMENTI, LA MANIFESTAZIONE CONTRO IL NUCLEARE CONFLUIRA' IN QUELLA INDETTA DA TUTTE LE FORZE DI CENTROSINISTRA PER PROTESTARE CONTRO IL DECRETO SALVA-LISTE.

L'APPUNTAMENTO E' PER IL 13 MARZO IN PIAZZA DEL POPOLO ALLE ORE 14.

===

Manifestazione nazionale contro le centrali nucleari volute dal governo Berlusconi.

Una recente analisi dell'agenzia di rating Moody's sulle implicazioni finanziarie dell'investimento nucleare ci permette alcune riflessioni e confronti con la situazione italiana, dove Enel, in accordo con il governo e insieme con EDF (Electricité de France), ha proposto la realizzazione di ben quattro reattori nucleari da 1,6 GW a tecnologia EPR francese.

La decisione del governo italiano di tornare al nucleare è in contrasto con molte analisi secondo cui non solo il nucleare è troppo costoso ma è anche rischioso sia per l'ambiente che per la salute dei cittadini.




IL DOSSIER SUL NUCLEARE

"NO AL NUCLEARE" - IL LIVE DALLA RAINBOW WARRIOR



"NO AL NUCLEARE"
IL LIVE DALLA RAINBOW WARRIOR


Volete sentire e scaricare il live "No al nucleare"? E' nel sito "NO AL NUCLEARE". Potrebbe diventare un bel tormentone incalzante, in questo prossimo futuro minaccioso.

Scarica gratis il nuovo singolo "No al Nucleare"

mercoledì 10 marzo 2010

Andrà in onda a settembre su Current Tv, «The Cove», fresco di Oscar



Andrà in onda a settembre su Current Tv, «The Cove», fresco di Oscar come migliore
documentario 2010.

Si tratta di un eco-film che denuncia la strage dei delfini in Giappone dove ogni anno i pecatori ne uccidono più di 20mila. Una mattanza che, ora, con la vittoria dell’Oscar è sotto l’attenzione di tutti. Il film di Louie Psihoyos sarà distribuito in Italia da Feltrinelli.

Il trailer è già visibile on - line.

martedì 9 marzo 2010

Regionali, in Piemonte la campagna elettorale è a emissioni zero



Ambiente
Regionali, in Piemonte la campagna elettorale è a emissioni zero

09/03 - Pietro Pelizzaro

BUONE PRATICHE. La candidata governatrice Mercedes Bresso: «Tanti nuovi alberi contro la CO2 prodotta».

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L’urlo di dolore della scuola. «Senza fondi non c’è futuro»



Cultura
L’urlo di dolore della scuola. «Senza fondi non c’è futuro»

09/03 - Enrico Campofreda

REPORTAGE. Un viaggio nei problemi di insegnanti, famiglie e alunni alle prese con la continua riduzione di risorse e personale. Applicata da governi di ogni colore politico. «Così hanno affossato un modello lodato in tutta Europa».


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Presentazione dei candidati e del programma dei VERDI alle elezioni Regionali



Presentazione dei candidati e del programma dei VERDI alle elezioni Regionali

I Verdi verso la costituente degli ecologisti
del Verbano Cusio Ossola organizzano una
CONFERENZA STAMPA
a cui sono invitati iscritti, simpatizzanti.

Il giorno GIOVEDI' 11 Marzo 2010
alle ore 11.30
PRESSO l'HOTEL "IL CHIOSTRO" VIA F.LLI CERVI - VERBANIA INTRA


Candidati del V.C.O. della lista dei Verdi

lunedì 8 marzo 2010

E IL WEB SI SCATENA



E IL WEB SI SCATENA

08 marzo 2010



Caos Liste
We are the world for Polverini non si distrugge la democrazia per due panini... è il ritornello della canzone che sta spopolando sul web, sulle note della famosissima canzone degli anni ‘80 degli Usa for Africa. Certo le voci non sono quelle di Tina Turner, Bruce Springsteen, Micheal Jackson e degli altri famosissimi artisti, ma imitazioni di ‘coatti' di periferia che sostengono la candidata del centrodestra.

Il popolo della rete si è sbizzarrito sulla vicenda delle liste. Satira dal basso con picchi di genialità, come qualcuno ammette anche in Transatlantico. «Quella canzone è geniale, la Bonino dovrebbe utilizzarla come apertura di ogni sua iniziativa» si è spinto a dire un autorevole giornalista politico.
L'ironia ha contagiato un po' tutti, troppo ghiotta la storia di Alfredo Milioni che per un panino, a suo dire, ha fatto saltare la lista del Pdl nella provincia di Roma, compromettendo le possibilità di successo del centrodestra. Ed infatti c'è un fotomontaggio della Renata più inviperita d'Italia che gli dice "Alfrèè li mortacci tua, proprio mò te lo dovevi mangnà sto' panino!".
Alfredo Milioni superstar su facebook. Ben 44 i gruppi che portano il suo nome. Da Alfredo Milioni santo subito ad Alfredo Milioni uno di noi. Ce n'è anche uno di solidarietà: io sto con Alfredo Milioni. Pochini, in verità, gli iscritti. Ed un momento di gloria lo sta vivendo anche il suo panino, che conta già quasi 5000 fan.
Un lato positivo della faccenda, però, c'è anche per il rappresentante elettorale del Pdl, che è stato accostato a mostri sacri del cinema, a partire dai romanissimi Alberto Sordi e Aldo Fabrizi. Naturalmente ritratti in celebri pose mangerecce.
Il dramma politico del Pdl si consumava proprio mentre il leader dei Verdi Bonelli stava per essere ricoverato dopo più di un mese di sciopero della fame.
Molto apprezzato su Facebook un finto titolo: Berlusconi ‘basta far danni'; Milioni inizia la dieta. Anche Elio e le Storie Tese hanno voluto partecipare al festival della parodia. A ‘Parla con me' il cantante si è esibito con un panino in mano.
Il bisogno di sdrammatizzare una vicenda che sta mettendo a dura prova la tenuta delle nostre istituzioni è troppo forte. Sarà per questo che si moltiplicano manifesti taroccati e fotomontaggi. In questi è molto presente Mc Donald's, ma anche le trattorie tipiche se la cavano bene. Tra queste, forse per il nome, ‘lo zozzone'.
Il Popolo della Libertà, nome tanto caro a Berlusconi, su internet si è trasformato in ‘Panino della Libertà', che forse al premier sta diventando un tantino indigesto. E' vero che facebook non perdona niente ed anche Formigoni è finito nel tritacarne del social network più famoso del mondo. Quando i suoi legali si son presentati al Tar con dieci minuti di ritardo c'è stato un tam tam immediato. ‘E allora ditelo che lo fate apposta...'. Chiudiamo questa rapida carrellata con la nuova scritta sui manifesti elettorali (taroccati naturalmente) di Renata Polverini: sicuramente con le liste vi abbiamo fatto ridere. Non possiamo negarlo, grazie Renata, grazie Alfredo.
Augusto Romano da Terra

OGM, DOPPIO GIOCO A BRUXELLES


OGM, DOPPIO GIOCO A BRUXELLES

08 marzo 2010


Analisi
Da un lato la Commissione europea rilancia sui diritti degli Stati, dall'altra impone in modo assolutamente poco trasparente la revisione dell'iter autorizzativo in materia biotech. Una strategia contraddittoria e per nulla casuale


In questi giorni si discute della varietà Ogm Amflora, la patata della Basf geneticamente modificata per produrre grandi quantità di amido, approvata per la coltivazione dal commissario europeo.
La notizia ha creato scalpore perché dal 1998 non erano state più concesse autorizzazioni e, fatta eccezione per il mais Mon810 della Monsanto, vigeva di fatto una moratoria. Chi dice che la Commissione abbia voluto segnare una svolta ha ragione. Nonostante qualche settimana fa abbia lanciato la proposta di rafforzare l'autodeterminazione degli Stati (riconoscendo loro il diritto di proclamare i territori Ogm free), contemporaneamente ha consegnato al Wto, senza previa discussione in Parlamento e senza sottoporre la proposta al giudizio del pubblico e delle autorità competenti nazionali, la bozza di un Regolamento che dovrebbe entrare in vigore a giugno con l'obiettivo di semplificare le procedure autorizzative per gli Ogm.
Solo qualche giorno fa è trapelata la notizia, grazie alla contestazione di un gruppo di scienziati preoccupati per le conseguenze che il Regolamento potrebbe avere sulla salute e l'ambiente e per l'atto antidemocratico realizzato dall'organo esecutivo europeo. La proposta della Commissione è quella di adottare le linee guida dell'Agenzia europea per la sicurezza alimentare (Efsa), considerate anche a Bruxelles "superficiali" e insufficienti per garantire il rispetto del principio di precauzione.
Un comportamento schizofrenico da parte degli euroburocrati? Purtroppo la strategia della Commissione europea appare tutt'altro che casuale e contraddittoria. Da una parte, infatti, promette un'applicazione più stringente dei principi democratici (rispettando la politica agricola dei singoli Stati), dall'altra impone in modo assolutamente poco trasparente la revisione dell'iter autorizzativo in materia di Ogm e approva, nonostante il parere negativo di varie autorità scientifiche, una patata biotech molto discussa per la presenza di geni resistenti a due antibiotici.
La Basf ha realizzato in laboratorio la sua patata nel 1996 e ha presentato per la prima volta la richiesta di autorizzazione nel 1998. E' passato insomma più di un decennio, durante il quale l'azienda avrebbe potuto tranquillamente eliminare i marcatori in questione. Non l'ha fatto e ha ottenuto comunque l'autorizzazione per il suo prodotto, oggi assolutamente obsoleto (essendo disponibili sul mercato varietà convenzionali con le stesse caratteristiche di Amflora, ma senza la resistenza agli antibiotici).
Con l'aumento esponenziale delle varietà biotech presenti sul mercato (e nel campo!), si verrebbe a determinare una situazione complessa (per la separazione delle filiere, le contaminazioni genetiche, l'approvvigionamento di materia prima agricola convenzionale e biologica), che a lungo termine può portare ad una riduzione della tutela dell'ambiente e della sicurezza alimentare.
L'Ifoam, organizzazione mondiale del biologico, ha espresso preoccupazione perché l'introduzione di una sola varietà Ogm (la patata Amflora) comporterà un aggravio dei costi per la filiera del biologico e per i prodotti di qualità.
Come non allarmarsi quando Willy De Greef, segretario generale di EuropaBio, fa notare che, dopo il via alla patata della Basf, sono pronti per l'autorizzazione già altri 17 Ogm per la coltivazione e 44 per il consumo.
C'è in programma, quindi, da parte delle multinazionali biotech e con l'avvallo della Commissione e dell'Efsa, una vera invasione di Ogm. La risposta può e deve essere politica. Questo caso ci dimostra che non è più possibile procrastinare una modifica delle regole europee, relativamente alle autorizzazioni. Devono essere il Parlamento e gli Stati a rappresentare gli interessi dei cittadini. La Commissione ha dimostrato di non essere in grado di farlo.
Un'azione concreta è già partita dall'Austria che vuole bandire la coltivazione di Amflora. Ci auguriamo che anche l'Italia assuma delle decisioni in questo senso.

Simona Capogna, Vicepresidente Verdi ambiente e società (Vas)

venerdì 5 marzo 2010

Rifiuti, l’Ue ci condanna


Ambiente
Rifiuti, l’Ue ci condanna

05/03 - Rossella Anitori

GIUSTIZIA. Pesante sentenza da parte della Corte di Lussemburgo che ha accolto il ricorso della Commissione europea. I fatti avvenuti in Campania nel 2007 dimostrano un deficit strutturale che mette in pericolo salute umana e ambiente.

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giovedì 4 marzo 2010

Earth Hour 2010 - 27 marzo dalle 20.30


Earth Hour 2010

Il 27 marzo dalle 20.30 in tutto il Pianeta i monumenti più importanti si spegneranno per un' ora: dal Golden Gate al London Eye, dal Table Mountain al Tapei 101 per chiedere di affrontare davvero il problema del riscaldamento globale. Milioni di persone, anche quest’anno spegneranno le luci per chiedere di essere ascoltati. Dalla risposta dei leader mondiali dipende il destino di tutta l’Umanità. A fianco del WWF per la promozione dell’evento ci sono anche RTL 102,5, Animal Planet (il canale parte del gruppo Discovery Networks distribuito sulla piattaforma SKY) e il canale ambiente online Ecquo del Quotidiano Nazionale. Se vivi su questo Pianeta non puoi mancare, partecipa anche tu. Ti invieremo il desktop ufficiale dell'evento per il tuo pc. E non dimenticare di invitare i tuoi amici

Cosa puoi fare

Spegnere le luci per un'ora è già un ottimo inizio. Tuttavia, ci sono molte altre cose che puoi fare per rendere Earth Hour 2010 un grande successo.

mercoledì 3 marzo 2010

ANGELO Bonelli INTERROMPE IL DIGIUNO



ANGELO Bonelli INTERROMPE IL DIGIUNO

Il presidente dei Verdi era stato ricoverato dopo 33 giorni di sciopero della fame
Ieri l'intervento del presidente della Repubblica con l'appello al pluralismo nell'informazione

Bonelli interrompe il digiuno
"Grazie alla sensibilità di Napolitano"


ROMA - "Di fronte all'intervento del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, dopo uno sciopero della fame durato 34 giorni ho deciso di sospendere la mia protesta. Lo faccio per la sensibilità dimostrata dal presidente della Repubblica e per l'affetto dimostratomi da tanti cittadini". Così il presidente nazionale dei Verdi Angelo Bonelli ha annunciato la fine dello sciopero della fame, che lo aveva portato al ricovero d'urgenza per complicazioni renali e aveva sollecitato le dichiarazioni del capo dello Stato, che aveva solidarizzato con le ragioni della protesta. Il presidente dei Verdi voleva sensibilizzare l'opinione pubblica e gli organi competenti circa la scarsezza di informazione in materia ambientale e le lacune del pluralismo nel sistema informativo.

martedì 2 marzo 2010

Candidati del V.C.O. della lista dei Verdi



Candidati del V.C.O. della lista dei Verdi che appoggia Mercedes Bresso alle regionali:

VERDI: Paolo Caruso - Marica Spezia

CASO LAMBRO, IL FLOP DEL SISTEMA DI EMERGENZA


Sono 3.600 le tonnellate di idrocarburi sversate nel Lambro e quindi nel Po nell'incidente della scorsa settimana.
Una buona parte dell'inquinamento è stata assorbita dal fiume e fermata dalle dighe, in modo particolare da quella della centrale Enel di Isola Serafini. Ma un ammontare ancora non quantificato è sicuramente stato depositato sulle rive e i fondali del Po: la metà degli inquinanti è formata da olii combustibili, che contengono idrocarburi policiclici aromatici, sostanze dichiaratamente cancerogene. E a preoccupare è la mancanza di una regia comune nella gestione di questa emergenza ambientale: nel grande calderone delle competenze sul più grande fiume italiano, la Protezione civile ha avuto, di nuovo, la gestione totale della situazione. Risultato: l'ambiente, inteso come tema e anche come ministero, non esiste se non di risulta.
È solo dopo sette giorni dall'incidente alla Lombarda petroli che sono diventate chiare quantità e composizione della marea nera uscita dai serbatoi. «Circa 3.600 tonnellate di idrocarburi, metà gasolio e metà olio combustibile: un carico inquinante pesante per un fiume», spiega Attilio Rinaldi, l'oceanografo che per la Regione Emilia sta monitorando l'arrivo in mare degli inquinanti. «Per ora non ci sono segnali che la marea nera stia arrivando all'Adriatico. In buona parte è stata assorbita dal sistema fluviale e raccolta dagli sbarramenti artificiali. Ma a risentirne è sicuramente il fiume: vedremo gli effetti nel tempo».
A preoccupare è soprattutto la composizione dell'inquinamento. Ezio Amato, coordinatore del Servizio emergenze ambientali in mare dell'Ispra, non ha ancora notizie ufficiali sulla consistenza del più grave incidente ambientale del Po. «Il sistema della difesa ambientale non ha avuto una parte centrale nella gestione dell'emergenza, e anche oggi le informazioni arrivano con il contagocce. Quello che sappiamo per sicuro è che c'è almeno per metà olio combustibile e che occorrerà fare una bonifica delle rive e dei canneti, per salvaguardare gli ecosistemi e la salute ambientale: dovrebbero essere questi i nostri obiettivi». Di certo, il coordinamento dell'emergenza non ha funzionato al meglio.
A essere state utilizzate in primo luogo per circoscrivere l'inquinamento sono state le stesse panne che si utilizzano in mare. Un errore, secondo i tecnici che sottolineano come sia la corrente del fiume che la composizione stessa degli inquinanti rendano inutile il ricorso a tecniche che si utilizzano nei porti per arrestare le chiazze oleose superficiali. Così, appare almeno incongrua la presenza alla foce di due navi da guerra della Marina militare, segnalata da gruppi ambientalisti locali: si tratterebbe dei due pattugliatori costruiti con i soldi del ministero dell'Ambiente e attrezzati per spruzzare disperdenti degli idrocarburi.
Una attività inutile, a tanta distanza dalla sorgente dell'inquinamento e dopo tanti giorni. Il punto sostanziale allora è: chi e come gestisce la salute ambientale e umana del più grande fiume italiano?

Simonetta Lombardo da Terra

lunedì 1 marzo 2010

Terremoto in Cile - Vedi aggiornamenti e COME CONTRIBUIRE


Terremoto in Cile - Vedi aggiornamenti e COME CONTRIBUIRE

Terremoto in Cile



Per sostenere gli interventi si possono inviare offerte a Caritas Italiana tramite
C/C POSTALE N. 347.013
specificando nella causale: "Emergenza terremoto Cile".

Offerte sono possibili anche tramite altri canali, tra cui:

o Banca Popolare Etica - Roma
Iban: IT 29 U 05018 03200 000000011113

o CartaSi e Diners telefonando a Caritas Italiana
tel. 06 66.177.001 (orario d’ufficio)

VERDI: BONELLI RICOVERATO D'URGENZA IN OSPEDALE LITORALE ROMANO


VERDI: BONELLI RICOVERATO D'URGENZA IN OSPEDALE LITORALE ROMANO

Il Presidente nazionale dei Verdi Angelo Bonelli che da 33 giorni è in sciopero della fame contro la censura sui temi ambientali da parte dei programmi televisivi e contro la violazione del pluralismo politico è stato ricoverato d'urgenza in un ospedale del litorale romano.
Le condizioni fisiche del leader dei Verdi che da oltre un mese non si nutre e che ha perso oltre 15 chili, dall'inizio della protesta, sono fortemente peggiorate a causa di problemi renali. Proprio i problemi renali e la presenza di sangue nelle urine hanno spinto i sanitari che seguono Bonelli a disporre un ricovero immediato.


Lo rende noto un comunicato dell'Ufficio stampa della Federazione dei Verdi.


Roma, 1 marzo 2010


Firma l'appello di solidarietà con Angelo Bonelli e i Verdi