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lunedì 30 maggio 2011

decisione del Consiglio Federale svizzero di abbandonare gradualmente l'energia nucleare






BERN - La decisione del Consiglio Federale di abbandonare gradualmente l'energia nucleare ha suscitato le reazioni della stampa svizzera. Alcuni parlano di decisione «storica», altri semplicemente di «Realpolitik».

«Entriamo nel dopo Fukushima. La svolta è storica ed è stata discussa rapidamente. (...) La catastrofe giapponese ha cambiato tutto, compreso lo spirito di chi vedeva nel rinnovamento degli impianti nucleari un male necessario per evitare un aumento irresponsabile delle emissioni dei gas serra», analizza «Le Temps». «24 Heures» concorda con la definizione di decisione storica, «che ha fatto della Svizzera uno dei primi paesi al mondo a optare per un futuro senza atomo». Tale misura non era per forza attesa «da un Consiglio Federale poco abituato a colpi di scena, oltretutto preparati da una ministra dell'energia chi non aveva mai negato le proprie simpatie nei confronti del nucleare», sottolinea il quotidiano vodese. «Per un Paese così prudente, è una specie di rivoluzione» dichiara «Le Matin».


Nel 2010 l'energia nucleare in Svizzera ha generato il 38,01% dell'energia elettrica prodotta in totale nel Paese.

A marzo 2010, sono presenti in questa nazione 4 centrali elettronucleari in funzione.


Il 25 maggio 2011, infine, il Consiglio Federale svizzero ha deciso di fatto l’abbandono graduale della fonte nucleare, bloccando la costruzione dei 3 nuovi reattori pianificati e confermando il calendario di chiusura delle centrali attualmente attive, tra il 2019 e il 2034. Nella motivazione espressa da Doris Leuthard, capo del relativo dipartimento, sia considerazioni riguardo l'incidente di Fukushima, sia riguardo l'economicità decrescente di tale fonte


(Nell'immagine, la centrale nucleare di Leibstadt, Canton Argovia)

Qua un articolo del 25 Maggio del quotidiano svizzero in lingua Italiana Corriere del Ticino: http://www.cdt.ch/confederazione/politica/44808/svizzera-stop-al-nucleare-dal-2034.html

Qua, invece, un articolo in merito del quotidiano svizzero in lingua Italiana Giornale del Popolo.ch: http://www.gdp.ch/articolo.php?id=2504

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